Strategie politiche e mosse militari
Le convulse elezioni presidenziali italiane hanno evidenziato la pochezza della sua attuale classe politica, incapace di affrontare e risolvere sfide complesse. Non un buon segnale per il futuro prossimo.
Le convulse elezioni presidenziali italiane hanno evidenziato la pochezza della sua attuale classe politica, incapace di affrontare e risolvere sfide complesse. Non un buon segnale per il futuro prossimo.
Forti sono le preoccupazioni per i dati epidemiologici, quelli economici, le curve di rendimento dei tassi statunitensi, le prospettive demografiche negative, ma ciò che preoccupa maggiormente adesso sono i “boots on the ground”.
Il Covid è un problema tutt’ora irrisolto, ma gli scenari sul futuro sono altrettanto pieni di insidie.
Il 2022 inizia come era finito l’anno precedente, con la diffusione della variante Omicron che mette nuovamente in dubbio alcuni ambiti che si stava cercando di ricostruire con fatica: scuola, lavoro, socialità.
La variante Omicron ha creato da subito scompiglio, ma è la scienza che deve rivelarci la sua pericolosità. La politica ha l’obbligo di occuparsi d’altro.
La diffusione di una nuova variante del coronavirus ha mandato nel panico i mercati, non la politica che continua a tessere la sua rete per delineare il futuro post pandemico.
Le speranze riposta nei vertici G20 e COP26 sono andate rapidamente tradite, il mondo è profondamente diviso.
L’andamento del Baltic Dry Index nel mese di ottobre certifica un rallentamento delle pressioni globali, mentre gas e petrolio continuano la loro ascesa.
Le dinamiche inflattive si fanno sentire sempre più forte, mentre ritorna a galla il problema migratorio.
Le dinamiche inflazionistiche globali stanno interrompendo i propositi di ripresa post pandemica.