Lo USC Center on Public Diplomacy ha pubblicato, per la quinta volta, il Soft Power 30 Index, un indice che classifica i primi 30 stati al mondo per capacità di soft power. L’indice è stato creato da Jonathan McClory, analista con base a Singapore della società di consulenza PORTLAND, con il contributo di analisti di altre società, università ed enti pubblici statunitensi. L’indice misura l’importanza del soft power come strumento di politica estera degli stati, combinando i dati oggettivi racchiusi in sei categorie (governo, cultura, educazione, impegno globale, impresa e digitale) con dati soggettivi derivanti da sondaggi effettuati globalmente. Ne viene fuori una classifica interessante che lascia emergere aspetti spesso poco considerati, ma che rappresentano un assetto da non trascurare nell’agone della politica estera e dell’attività diplomatica. Di seguito la classifica finale:
1 Francia
2 Gran Bretagna
3 Germania
4 Svezia
5 Stati Uniti
6 Svizzera
7 Canada
8 Giappone
9 Australia
10 Olanda
11 Italia
12 Norvegia
13 Spagna
14 Danimarca
15 Finlandia
16 Austria
17 Nuova Zelanda
18 Belgio
19 Corea del Sud
20 Irlanda
21 Singapore
22 Portogallo
23 Polonia
24 Repubblica Ceca
25 Grecia
26 Brasile
27 Cina
28 Ungheria
29 Turchia
30 Russia
Qui il link all’indice https://softpower30.com
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