Le due principali attività del paese, quella mineraria e quella oil&gas, stanno attraversando due momenti diversi, entrambi sintomatici della situazione politica interna. Le due attività estrattive rappresentano circa il 20% del PIL del paese, quindi il loro destino è importante per tutta l’economia. Le loro diverse evoluzioni giungono in un momento di delusione nei confronti dell’attività della presidenza Bolsonaro, la quale, presentatasi come business-friendly, ha rallentato molto la sua azione a causa delle numerose beghe interne. Le notizie positive provengono dall’oil & gas, dove si sono riscontrati grandi flussi di investimento. La storia del settore minerario è totalmente differente, con il crollo di due gigantesche dighe che hanno avuto un effetto perverso sul resto dell’economia, annullando gli investimenti nel settore minerario e conducendo ad una contrazione del 2.2% della produzione industriale nel Q1. Il futuro economico è quindi una figura sfocata, con una crescita stimata al 1.49%, meno delle stime del 2% di inizio anno, una disoccupazione al 12.7%, meglio del 13.1% del Q1 2018, ed una fiducia buona nel governo Bolsonaro. Di certo, non aiutano i crescenti contrasti tra il presidente Bolsonaro ed il suo vice Mourao, che danno l’immagine di un governo diviso, proprio in un momento in cui sarebbe necessaria maggiore unità.
Fonte: Verisk Maplecroft
Categorie:Economic Risk, Political Risk